martedì 5 novembre 2013

UFO, IL MISTERO DA NON SVELARE

50 ANNI DI INSABBIAMENTI GETTANO NUOVI INTERROGATIVI SUGLI UFO

Unidentified Flying Object da cui l'acronimo U.F.O. ha da sempre affascinato e incuriosito milioni di persone in tutto il mondo. Quanti di noi almeno una volta nella vita, ha sollevato gli occhi al cielo con la speranza di intravederne uno? Oppure quanti credono di aver visto almeno una volta una luce nel cielo cui non siamo riusciti a dargli una spiegazione?
Dalle ammissioni del primo ministro russo Dmitry Medvedev, durante un fuori onda in tv, di presunti fascicoli "top secret" sui quali si accenna a specie aliene, ad accordi interplanetari tra varie razze, presunti Men in Black sovietici e così via, alle centinaia e centinaia di fotografie vagliate da centri specializzati in elaborazioni digitali ove soltanto un 3% può ritenersi effettivamente di origine non terrestre.
La casistica sugli avvistamenti in effetti, ha subìto negli anni notevoli variazioni con vere e proprie ondate a partire dagli anni 80 per poi arrivare nei 90 dove di UFO non se ne accennava per niente. Successivamente vi fu una ripresa dagli anni 2000 fino ad oggi, dove l'argomento di per se non fa più scalpore, ma in un qualche modo parrebbe opinione comune che i nostri amici dello spazio, prima o poi si mostreranno al nostro mondo in veste ufficiale.
Nel contraddittorio non mancano citazioni autorevoli come quelle della nostra compianta scienziata Astrofisica Margherita Hack, la quale disse senza troppi fronzoli, che era sua opinione non credere agli extraterrestri ne tanto meno che siano mai atterrati sul nostro pianeta. Uno dei motivi ovvi per la Hack a favore della sua tesi fu che ritenesse improbabile che un altro popolo di altra galassia potesse arrivare fino a noi in quanto la tecnologia (almeno per il nostro mondo) non consentirebbe di fare viaggi penetrando lo spazio-tempo o di viaggiare alla velocità della luce (300.000 K/s).
Ma vi sono anche ulteriori tesi con cui molti ufologi e professori hanno controbattuto alle sue affermazioni.
Una risposta in particolare ci fa pensare che, se un popolo alieno ha avuto un progresso superiore al nostro, dovuto al fatto che il loro stesso pianeta risulta più "anziano", potrebbero sempre per ipotesi, aver raggiunto un grado di tecnologia talmente alto da essere riusciti a costruire mezzi volanti di gran lunga superiori ai quelli terrestri, e che tali alieni non debbano necessariamente seguire gli schemi della fisica così come la conosciamo noi sulla terra.
Un argomento talmente ampio che scrittori e registi hanno generato libri e film sensazionali.
Nel 1966 nacque Star Treck, già allora si potevano vedere oggetti di scena come il primo"cellulare" che poi negli anni 90 divenne lo StarTak della Motorola. Oppure pannelli su cui passando le dita sopra la sua superficie ci poteva dare informazioni scritte e video. Fu una cosa talmente fantascientifica per l'epoca che rubò qualche sorriso e fece storcere il naso a qualcuno. Eppure oggi tale oggetto è conosciuto come iPad o Tablet, quindi, perché non credere che gli alieni sono fra noi? Perché non pensare che gli UFO sono una realtà tangibile?

Per avere un quadro più completo sugli UFO consiglio una visita al sito del Centro Ufologico Nazionale Italiano:

http://www.centroufologiconazionale.net


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