lunedì 4 novembre 2013

QUANDO L'IGNORANZA FA PAURA

Nel vasto mondo delle limitazioni umane, ci si imbatte e ci si indigna ancora una volta di fronte a certe "notizie" del tutto fuorvianti. Il tema dell'Omosessualità in effetti, genera da sempre forti contrasti tra chi vive in prima persona lo stato di "omosessuale" e chi lo rinnega a spada tratta. L'Omofobia ha scaturito in questi ultimi decenni complesse psicologie, non è infatti inusuale recepire notizie su casi di suicidi fra i giovani dovuti dalla non accettazione, o da ostacoli culturali messi in atto da persone ignoranti che attentano la libertà altrui. Così ci si imbatte nell'ennesimo caso di "intolleranza" stavolta promosso dall’Istituto Privato Cattolico "Francesco Faà di Bruno" di Torino il quale ha dovuto interrompere un "corso per curare i gay".

L'indignazione ebbe dunque il sopravvento a partire dalle associazioni Lgbt, Famiglie gay e altri organi. Lo stesso sindaco di Torino, Piero Fassino, si è visto al centro dell'occhio del ciclone vedendosi recapitare messaggi e commenti dalle stesse associazioni con i quali chiesero a gran voce di interrompere immediatamente il corso e marginare il fomentare di ideologie che nulla hanno a che vedere con la tolleranza e integrazione, ma piuttosto aumentano casi di attacchi contro gli omosessuali generando atti di intolleranza.

E' sicuramente un altro spaccato di una società, la nostra, che a stento riesce a decollare verso cieli più calmi in cui la vita ed i diritti di ciascuno, non vengano schiacciati o soppressi da pessima istruzione. Il caso in questione si è trasformato in un dibattito politico che, come sempre accade quando si tocca un determinato argomento "scottante" come può esse appunto l'Omosessualità, non si arriva mai ad un accordo o a generare leggi più incisive contro l'Omofobia.

La teoria secondo cui si "può guarire" dall'omosessualità, fu sconfessata dalla stessa comunità scientifica e  vietata dall'Ordine dei medici e degli Psicologi, di conseguenza tale "corso" non nasce su basi scientifiche ma piuttosto su dicerie prive di fondamento.

La Chiesa, nonostante le ultime affermazioni epocali di Papa Francesco, e cioè che nessuno (nemmeno lui) ha diritto di giudicare un omosessuale, cercando quindi di far subire un processo di "svecchiamento" del Vaticano che da sempre si batte contro l'omosessualità. Ci riuscirà?

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